lunedì 20 settembre 2010

Mercoledì sera Speciale Aperitivo con Ostriche e Carpacci d'autore

Novità Assoluta la Pescheria Osteria Sor Duilio sarà aperta anche di Mercoledì sera offrendo ai più affezionati il classico aperitivo d'articolo, con le nostre proposte pescivore accompagnate dall'ampia selezione di Bianchi d'autore alla mescita e bollicine Champagne e Francicorta, per una serata infrasettimanale diversa evasiva, con ostriche fines de claire in aggiunta al classico aperitivo, appuntamento a cui non bisogna mancare, dedicato a tutti gli amanti del pesce e dei frutti di mare, un nuovo appuntamento tutto da scoprire e inventare!!!!

Nuove Serate Drink Fish and Sushi e Novità Assoluta aperti anche il Mercoled' Sera

Speciale Aperitivo Drink Fish and Sushi, ogni Martedì alla Pescheria Osteria Sor Duilio, serata speciale con Keisuke Koge Chef giapponese e Dario il barman delle meraviglie, insieme, fianco a fianco, creano nuove combinazioni e associazioni di sapori. L'arte culinaria italiana incontra il taglio e la creatività nipponica, i mix shekerati sposano i sapori del mare, a volte racchiusi in una conchiglia, a volte sprigionati dalla polpa dei pesci appena marinati, la frutta fresca nostrana ed esotica con gli odori mediterranei rappresentano un unico filo conduttore che in maniera spettacolare e acrobatica unisce il Barman e lo Chef più innovativi e apprezzati della Capitale. Appuntamento da non perdere!!!!!
Novità Assoluta la Pescheria Osteria Sor Duilio sarà aperta anche di Mercoledì sera offrendo ai più affezionati il classico aperitivo d'articolo, con le nostre proposte pescivore accompagnate dall'ampia selezione di Bianchi d'autore alla mescita e bollicine Champagne e Francicorta, per una serata infrasettimanale diversa evasiva, con ostriche fines de claire in aggiunta al classico aperitivo, appuntamento a cui non bisogna mancare, dedicato a tutti gli amanti del pesce e dei frutti di mare, un nuovo appuntamento tutto da scoprire e inventare!!!!

lunedì 10 maggio 2010

Finale di stagione Serate Drink&Fish


Finale di Stagione
Aperitivo Drink&Fish
con Daniele Barman

Tipo: Festa - Cocktail Party
Data: martedì 11 maggio 2010
Ora: 18.30 - 21.30
Luogo: Pescheria Osteria Sor Duilio Via delle Cave di Pietralata 44-46

Serata finale Drink & Fish alla Pescheria Osteria del Sor Duilio, domani Martedì 11 maggio il nostro fantastico Barman Daniele Gentili ci stupirà con i suoi Cocktail d'autore, mai banali mai scontati, ma sempre creativi e perfettamente equilibrati creando quel perfetto abbinamento con i crudi di pesce proposti all'Aperitivo più Cool della Capitale. Non mancate, venite a gustare i Cocktail del barman più apprezzato di Roma in partenza per un avventura WILD in Sud Africa....

lunedì 26 aprile 2010

Branzino (Spigola) alle erbe in crosta di sale




Le Ricette del Sor Duilio

•Difficoltà: Bassa
•Cottura: 20 min
•Preparazione: 15 min
•Dosi per 2 persone


■ Preparazione
La cottura al sale è uno dei più antichi e salutari metodi di cottura degli alimenti, infatti, grazie ad essa, si possono evitare condimenti come olio, burro e grassi in genere, durante la cottura.
Il branzino alle erbe in crosta di sale cuocerà utilizzando il suo stesso grasso e il vapore della propria naturale umidità, mantenendo intatti sapore, leggerezza e morbidezza.

Al contrario di quello che può sembrare, la preparazione del branzino alla erbe in crosta di sale è estremamente semplice e necessità di pochissimi ingredienti.
Per preparare la crosta nella quale cuocerlo, utilizzeremo dell’albume d’uovo montato a neve e mischiato con del sale fino; molte persone, al posto dell’albume, usano bagnare il sale con dell’acqua per ricoprire l’alimento prima della cottura; questo metodo però, ha uno svantaggio.

Il sale inumidito che ricopre l’alimento, con il calore del forno si asciuga, e crea delle spaccature nella crosta, le quali determinano l’asciugatura dell’alimento posto al suo interno; con il bianco d’uovo montato a neve invece, si ottiene un impasto compatto che non si romperà asciugandosi, e manterrà tutto l’aroma, l’umidità necessaria e il gusto dell’alimento in cottura.
Ingredienti
•Aglio
2 spicchi
•Branzino (spigola)
2 da circa 300 gr l'uno
•Pepe
macinato q.b.
•Prezzemolo
1 ciuffo
•Rosmarino
1 rametto
•Sale
fino 1 kg
Salvia 2 foglie Timo 1 rametto Uova 3 (solo albumi)

Accendete il forno a 220°.
Eviscerate i 2 branzini (o fatelo fare alla maestria dello staff del sor Duilio, vostro pescivendolo di fiducia) del peso di circa 300 gr l’uno.
Montate a neve ferma gli albumi delle 3 uova, e incorporate lentamente il sale fino, continuando a sbattere con le fruste dello sbattitore elettrico, fino ad ottenere un impasto compatto; stendete un foglio di carta forno su una leccarda ( o teglia) e poi adagiatevi un sottile strato del composto ottenuto, che formerà il letto di cottura per i branzini.

Appoggiate sopra il letto di sale i branzini, che avrete precedentemente insaporito ponendo nel loro ventre un trito di aglio, erbe aromatiche e pepe; ricoprite ora i branzini con il composto di sale massaggiandoli delicatamente per fare aderire bene l’impasto e dare una forma ai pesci.

Infornate in forno già caldo per circa 20 minuti se si tratta di branzini di piccole dimensioni, qualche minuto in più se il vostro branzino risulta essere più grosso.
Togliete dal forno e fate riposare qualche istante, dopodiché rompete la crosta di sale e procedete alla sfilettatura del branzino (togliete testa, pelle e lische) come in qualsiasi altra preparazione al forno.
Potete accompagnare il branzino con patate lesse, o cotte anch'esse al forno, condite con un sottile filo di ottimo olio extravergine d’oliva, per non coprire l’aroma e il delicato sapore del branzino.
■ Consiglio
Invece di preparare due piccoli branzini del peso di gr 300 ciascuno, potete cuocerne un unico più grosso (almeno 600 gr x 2 persone); il costo per kg sarà maggiore, ma avrete meno scarto e sicuramente delle carni più saporite!

giovedì 15 aprile 2010

ORATA ALLA MEDITERRANEA



Le Ricette del Sor Duilio
Orata alla mediterranea
• Difficoltà: Bassa
• Cottura: 30 min
• Preparazione: 15 min
L’orata alla mediterranea è un secondo piatto prelibato, decisamente facile da preparare ma molto gustoso.
L’orata è un pesce dalla polpa molto pregiata e dal sapore delicato, adatta per molti tipi di preparazione, al forno, al cartoccio ed è ottima anche alla griglia. L’orata alla mediterranea viene cotta al forno, su un letto di pomodorini insieme a olive nere, frutti di capperi e timo. Se acquistate l’orata fresca fate ben attenzione che la carne sia soda al tatto, e che le squame aderiscano bene al corpo, quindi non avete altra scelta che comprarla alla Pescheria del Sor Duilio.
Ingredienti
• Aglio 4 spicchi
• Capperi frutti di cappero 10
• Olio extravergine d'oliva 6 cucchiai
• Olive nere denocciolate 40 gr
• Pepe q.b.
• Pesce di mare orate 2 da 350 gr l'una
• Pomodori ciliegino 15
• Prezzemolo tritato finemente q.b.
• Sale q.b.
• Timo 8 rametti

■ Preparazione

Fate pulire le Orate dai coltelli esperti dello Staff della Pescheria Sor Duilio. Salate e pepate l’interno della pancia delle orate poi infilateci uno spicchio d’aglio e due rametti di timo (1-2). Salate esternamente il pesce le orate e ponetele in una pirofila da forno (o teglia) cosparsa con 4 cucchiai di olio (3).

Tagliate i pomodorini a metà e sparpagliateli tra le orate, poi aggiungete le olive nere e i frutti di cappero (4). Cospargete il tutto con un filo di olio evo (5), delle foglioline di timo e un po’ di pepe macinato (6), quindi infornate a 200° per circa 25 minuti (fate conto che il pesce dovrà cuocere 10 minuti per ogni centimetro e mezzo di spessore). Una volta cotte le orate, estraetele dalla pirofila e tenetele al caldo, accendete il grill del forno e rimettete dentro la pirofila con gli ingredienti di contorno per 5-10 minuti, in modo che si dorino per bene. Impiattate le orate spolverizzandole con prezzemolo tritato finemente e accompagnandole con pomodorini, olive e capperi, quindi cospargetele con il fondo di cottura e…buon appetito!

PALAMITO AL FORNO CON POMODORINI


Le Ricette del Sor Duilio
Palamita al cartoccio con pomodorini
• Difficoltà: Bassa
• Cottura: 60 min
• Preparazione: 15 min
• Dosi per 4 persone

La palamita ( o tonnetto) è un pesce con poche spine, dalla carne molto gustosa e compatta, simile allo sgombro, e adatto a diverse preparazioni molto gustose.
La cottura ideale è al forno, al cartoccio per l’appunto, quindi vi suggeriamo questa ricetta semplice e sana che vi permetterà di cucinare un pesce senza grassi che nel cartoccio sprigionerà tutto il suo sapore.
Ingredienti
• Aglio
3 spicchi
• Aromi per arrosto
q.b.
• Palamita
1 da circa 1,200 kg
• Pomodori
ciliegino 150 gr
• Prezzemolo
1 grande ciuffo
• Rosmarino
1 rametto
• Sale
q.b.

■ Preparazione
Accendete il forno a 220°.
Praticate un taglio sul ventre della palamita ed evisceratela; sciaquatela velocemente ed asciugatela.
Prendete un foglio di alluminio lungo quanto il pesce più 10 cm in più per estremità, e poggiatevi la palamita sopra.
Salate l’interno del ventre della palamita, sbucciate l’aglio e tagliatelo a pezzetti, lavate e asciugate il prezzemolo e inseriteli nel ventre del pesce.
Cospargete la palamita di aromi per arrosto e un po’ di sale, adagiatevi sopra il rametto di rosmarino, cospargetela di pomodorini e copritela con un altro foglio di alluminio della stessa lunghezza del primo e sigillate i lati del cartoccio prendendo le estremità dei due fogli e rigirandoli per tutto il perimetro (praticate un piccolo buchetto nella parte superioriore del cartoccio per far fuoriuscire il vapore).
Infornate la palamita nel forno già caldo e lasciate cuocere per almeno un’ora.
Quando la palamita sarà cotta estraetela dal forno, aprite il cartoccio facendo attenzione a non scottarvi, e sfilettatela, togliendo le lische che saranno relativamente poche e abbastanza grosse e visibili.
■ Consiglio
Se siete pratici nel pulire il pesce, potete eseguire lo sfilettamento della palamita davanti ai vostri commensali, portando il pesce ancora intero e fumante a tavola in una pesciera.
Se dovesse avanzare della carne, potete conservarla per diversi giorni in frigorifero tenendola sott’olio.
■ Curiosita'
La palamita è un pesce molto comune nel Mediterraneo, dove viene pescata con le tonnare oppure con reti, dette palamitare.Può raggiungere i 10 kg di peso, anche se la pezzatura più comune sui mercati va dai 2 ai 4 kg.

lunedì 1 marzo 2010

ANTIPASTI SFIZIOSI Insalata di Polpo Verace Prezzemolata


Antipasti Sfiziosi
Le Proposte del Sor Duilio

L’insalata di polpo prezzemolata, è un leggero e gustoso antipasto molto ricercato sulle tavole di tutto il Mediterraneo, luogo dove viene abbondantemente pescato questo animale.
La preparazione dell’insalata di polpo è abbastanza semplice, e il segreto della buona riuscita del piatto è dovuta alla giusta cottura e alla freschezza del polpo che deve avere una colorazione molto viva e intensa in tutte le sue sfumature.
Ingredienti e Preparazione: Il polipo pulito dalle mani esperti dei nostri “Capatori” viene fatto bollire per circa 35 minuti. Lasciato freddare nella sua acqua, viene tagliato a pezzi e condito con olio extravergine d’oliva – aceto di vino bianco – sale –
Prezzemolo –carota – sedano e sottolio.
Se volete spellare il polpo in modo agevole, potete farlo anche dopo la sua cottura: se lo metterete sotto un filo d’acqua corrente, la pelle scivolerà via velocemente e senza troppa resistenza.
Anticamente i pescatori sbattevano i polpi pescati più volte sulle rocce o a terra per distendere la nervatura dei tentacoli e rendere le loro carni più tenere; oggi questa pratica viene sostituita da appositi macchinari.
La tecnica casalinga per rendere più morbide le carni del polipo, consiste nel batterlo con il batticarne per almeno 10 minuti.
€ 7.50 a vaschetta

ANTIPASTI SFIZIOSI


Antipasti Sfiziosi
Le Proposte del Sor Duilio
Alici Marinate secondo la Tradizione classica Civitavecchiese

La alici (o acciughe) marinate sono una ricetta tipica di tutte le zone di mare, infatti, tracce di questo gustoso piatto si ritrovano un po’ in tutte le tradizioni culinarie marittime.
La semplicità di preparazione, insieme alla reperibilità delle materie prime, hanno fatto si che fosse uno dei piatti sempre presenti sulle tavole dei pescatori.
Le alici così preparate sono un ottimo antipasto freddo e si mantengono in frigo per giorni e giorni.


Ingredienti e Preparazione:alici pescate in giornata e pulite a mano – marinate in aceto di vino bianco per circa 4 ore – ben scolate e condite con olio extravergine di oliva un trito di aglio e prezzemolo. Con o senza una puntina di peperoncino.

Confezionamento giornaliero

Da conservare in frigo e consumarsi preferibilmente entro 7\10 giorni.

€ 5.00 a vaschetta.

Serata Drink & Fish


OGNI MARTEDI' SERA DALLE 18 IL VULCANICO DANIELE TRASFORMA LA PESCHERIA OSTERIA DEL SOR DUILIO NEL COCKTAILBAR PIU' ORIGINALE DELLA CAPITALE PRESENTANDO OGNI VOLTA NUOVE VARIAZIONI DI COCKTAIL STUDIATI PER ACCOMPAGNARE LE PROPOSTE MARINARE DEI NOSTRI CHEF A 0°. SERATA DA NON PERDERE PER GLI AMANTI DEL PESCE E DELLE NOVITA' ALCOLICHE...
NON MANCATE!

lunedì 1 febbraio 2010

TARTARA DI TONNO

Lava i filetti di tonno, asciugali e tagliali in cubetti piccolissimi. Mi raccomando, deve essere freschissimo perché non c’è cottura! (Compralo alla Pescheria del "Sor Duilio" a Roma, via delle Cave di Pietralata 46, e avrai la certezza di MESSIMA FRESCHEZZA) versa il succo di un limone, mescola con una forchetta e lascia riposare per 10 minuti.
Trita molto fine la cipolla, il cuore di sedano, i capperi, i cetrioli e qualche filo di erba cipollina (puoi passare tutto al mixer ma deve risultare a grana grossa non diventare una crema). Unisci al composto di tonno e aggiungi l'olio, il succo di limone, un pizzico di sale e il pepe nero. Mescola molto bene il tutto.
Disponi in stampini da circa 10 cm di diametro avendo cura di schiacciare bene con una forchetta e fai riposare in frigo per almeno 60 minuti.
Al momento di servire, sforma la tartare di tonno e disponi in piatti individuali a mò di tortino, accompagnandola con insalatina di stagione e crostini caldi all’aglio.

Pasta alla Capricciosella di Aldo Fabrizi


Provate a fa' 'sto sugo, ch'è un poema:
piselli freschi, oppure surgelati,
calamaretti, funghi "cortivati",
così magnate senz'avé patema.

Pe' fa' li calamari c'è un sistema:
se metteno a pezzetti martajati
nell'ajo e l'ojo e bene rosolati,
so' teneri che pareno 'na crema.

Appresso svaporate un po' de vino;
poi pommidoro, funghi e pisellini
insaporiti cor peperoncino.

Formaggio gnente, a la maniera antica,
fatece bavettine o spaghettini...
Bòn appetito e Dio ve benedica

Ostrica Regina degli Afrodisiaci


L’ostrica è davvero la “personificazione” della voluttà, anche se si tratta di una creatura molto “vecchia”. E’ infatti comparsa sul pianeta Terra circa 100 milioni di anni fa e ne possediamo un fossile di circa 10 milioni di anni: con una perla in via di formazione! La amarono i Greci, e la quantità consumata era tale che ne usavano i gusci (vuoti, ovviamente!) nelle votazioni pubbliche. I Romani, sbrigativi ed organizzatori per vocazione, inventarono un loro metodo (arcaico fin che si vuole, ma funzionale) per allevarla. Qui vi proporremo una ricetta con le ostriche dei primi del Novecento…

Nel periodo che va dal rinascimento al barocco, l’ostrica è protagonista di molti dipinti, detti “Nature Morte”, sino a divenire la personificazione di uno dei Cinque Sensi: il Gusto. Eppure molto sapore non ce l’ha proprio! La considerazione in cui era (ed è) tenuta è forse data dal suo prezzo (sempre POCO contenuto !) e dalle qualità rinvigorenti (per l’apparato riproduttivo) che le vengono da sempre attribuite. Non si sa se a torto, ma comunque così è.

Un capitolo a parte è quello delle perle: ”Lacrime delle Naiadi” (ninfe del mare), oppure generate da un fulmine scagliato da Giove (secondo Aristotele) in una notte di tempesta, e via elencando. Consumare, perciò, un mollusco del genere non solo era (ed è) indice di ricchezza economica, ma anche di sacrificio a priori di una perla futura per poterne godere anche fisicamente fra le braccia della persona amata…

Questa ricetta risale ai primi anni del 1900. Compariva nei menù dei ristoranti di livello e sui primi transatlantici di lusso: era invariabilmente accompagnata da Champagne, ma anche un ottimo vino bianco e molto secco (tipo Verdicchio) può essere servito senza sfigurare.

OSTRICHE “à la Russe”

Ingredienti per 4 persone:
12 ostriche
Preparate una salsina, emulsionando:
3 cucchiai da tavola di vodka liscia (non aromatizzata)
1 cucchiaio di succo di limone
1 quarto di cucchiaino di ràfano tritato sottilissimo
1 pizzico di zucchero di canna
1 pizzico di sale fino
pomodoro grosso e ben maturo, tritato finissimo
1 cucchiaio di erba cipollina

Preparazione
Preparate le ostriche come si fa solitamente: staccarle dal fondo della conchiglia tagliando la membrana connettiva che la fissa. Sistemarle sul ghiaccio appena tritato, e spargere sopra ognuna un cucchiaino abbondante di salsina. Immediatamente prima di servire, tritatevi del pepe bianco profumato.

domenica 31 gennaio 2010

LE ORIGINI









Tutto ebbe inizio a Civitavecchia, bella città d'incanto, porto di mare, di pescherecci e "pesciaroli". Proprio dalla città marinara, negli anni 50-60, con la Giardinetta Fiat partiva il Sor Duilio con al seguito il piccolo Sergio verso tutti quei paesi e paesini dell'entroterra laziale per portare il meglio del pescato.

Tolfa, Allumiere, Monte Romano, Vetralla, Cura, Capranica, Sutri, Ronciglione, Tuscania, Capalbio...Su e giù per il viterbese, ovunque c'era una casalinga con la voglia di cucinare del buon pesce fresco, a prezzo buono, il Sor Duilio la raggiungeva, parcheggiava nella Piazza del Mercato e con una voce inconfondibile esortava tutte, belle e brutte, con il leggendario "ANNAMO DONNE CHE E' ARRIVATO ER SOR DUILIO!" a comprare la sua "freschezza", non aveva bisogno di alcun megafon, la sua vocerisuonava per tutto il paese, e tutte accorrevano.
Un venditore unico, capace con una battuta scherzosa, un sorriso malandrino, un fare gagliardo da Casanova o Rugantino, a mandare a casa la massaia, che voleva una sola alice o una sardina, con un intera cassa di mercanzia. Ritornava a Civitavecchia la sera, con solo il profumo del marre nell'auto ormai vuota, dormivano poche ore, e poi ritornavano giù alla "Calata" dei vecchi moli, "in quell'aria spessa carica di sale e gonfia di odori", ad aspettare i pescherecci che rientravano al porto, sperando nel buon Dio del Mare che ce ne fosse tanto, abbastanza per poter riempire all'orlo quella Pescheria girovaga, e via si ricominciava con "DONNE 'NNAMO DONNE!"

Erano altri tempi quelli, quando il pesce si vendeva senza bilancia, si comprava e si pagava "a occhio", le donne sapevano cucinare ogni sorta di pesce, e soprattutto quello povero, più spinoso, ma salutare e saporito, non lo chiedevano pulito, non era pensabile, chiedevano solo la freschezza eil prezzo buono, le famiglie erano numerose ed il pesce non doveva essere prescritto dal nutrizionista, ma si sapeva che faceva bene, che i bambini crescevano forti e sani mangiando del buon pesce, erano altri tempi quelli.

Nel 1982 il grande passo, dopo tanto girovagare, dopo tanti kilometri su e giù per la nostra Regione, il Sor Duilio con suo figlio Sergio, ormai grande ed esperto, decidono di aprire un angolo di mare in via delle Cave di Pietralata 46, un negozietto piccolo ma traboccante di qualità di pesce, riscaldato da quel fare inconfondibile, capace d'ammaliare chiunque, presto si crearono una bella clientela, affascinata dalla tradizione marinara dei Civitavecchiesi, per ogni pesce una ricetta, raccontata a mò di filastrocca, e mentre il cliente aspettava che il suo pesce fosse pulito, gli si pffriva un cannolicchio, una cozza, un fasolare, un calamaretto solo con il limone accondito...Era un Buongustaioil Sor Duilio, ricordo ancora che le alici appena pescate non facevano in tempo a toccare il banco che ne prendeva una manciata, le puliva con cura, poi le marinava sotto limone, le lasciava riposare per un'oretta appena, poi le scolava, le condiva con l'olio buono, e comprata la pizza bianca al forno lì di fronte, faceva la colazione del pescatore, che buone, ne sento ancora il sapore.

Oggi Nonno non c'è più ma di lui è pieno il negozio, lo immaginiamo su, a vendere nuvole fresche alle anime in pace, e noi a lui ci ispiriamo ogni giorno, alla sua passione per la gente, il suo amore per il pesce, la sua capacità di mettere un sorriso su un qualsiasi viso. La sua cucina semplice e minimalista, un giapponese senza soia. Ora la Pescheria è diventata anche un'Osteria, dove si può mangiare e bere e stare in allegria, grazie a te Sor Duilio, che ci hai mostrato la via:"CAMMINA PESCIARO' SE NUN T'ARRINCRESCE, SE NUN CAMMINI TU CAMMINA ER PESCE!"

Chi Siamo?

Pescheria del Sor Duilio Osteria del Pescato è la novità nel panorama dei locali capitolini. La Pescheria del Sor Duilio apre a Roma nel 1982, carichi di un esperienza secolare nel settore ittico, discendiamo infatti da una delle famiglie di pescivendoli più antiche d'Italia, ci siamo da sempre distinti per la varietà e la freschezza dei nostri prodotti, puntando da sempre sulla QUALITA' del PESCATO e offrendo al cliente il meglio dei nostri mari.

E' possibile infatti trovare esposti sul banco numerose qualità di pesce azzurro, pesce all'amo, crostacei, molluschi ed un'ampia selezione di frutti di mare, anche i più difficili da trovare, tutto rigorosamente vivo, appena pescato, una sorta di galleria delle ricercatezze dove il mare la fà da padrone.

Qualità, cortesia e professionalità sono da sempre il fiore all'occhiello della Pescheria del Sor Duilio ed oggi, mantenendo le tradizioni e le impostazioni che ne hanno fatto un punto di riferimento nel commercio ittico romano, vuole stare al passo con le esigenze di una clientela giovane e moderna che si muove nel mondo del lavoro e della famiglia: così alla Pescheria del Sor Duilio si possono trovare comodi "piatti pronti" come il prelibato Sgombro marinato all'aceto di Mele, le classiche Alici marinate alla Civitavecchiese, i deliziosi Spiedini tutta Polpa di pesce, i Carpacci, le Tartare, gli Involtini di Spatola, i Filetti di pesce all'amo pronti da infornare, i croissant di Gamberone, i Gateau di Totani e tanto altro ancora...

Dall'Agosto del 2009 la Pescheria si è ampliata, acquistando il locale adiacente, e nasce così l'Osteria del Pescato, un angolo riservato alla degustazione delle prelibatezze create dalla fantasia del nostro Staff composto da abili maestri di coltello, professionisti nell'apertura dei Frutti di Mare come Ostriche Belon, Fines de Claire, Speciales de Claires, Tartufi di mare, Fasolari, Cannolicchi locali, Ricci di mare, Cozze Pelose, siamo specializzati nella preparazione e presentazione di CRUDITE' come Scampi, Gamberi rosa e Imperiali, Mazzancolle, rigorosamente TUTTO VIVO! Senza dimenticare i Carpacci, le Marinerie, le Tartare, ricette fantasiose che amiamo cambiare settimanalmente, distinguendoci dai Sushi Bar orientali, cercando di riappropriarci della tradizione tutta italiana del Pesce crudo, fuggendo dalla monotonia della salsa di soia e sperimentando nuovi abbinamenti e combinazioni enogastronomiche.

Il tutto può essere accompagnato da una selezione di Bianchi d'Autore italiani ed esteri, Franciacorta e Champagne francesi, in un atmosfera intima e accogliente, sarete guidati nei gusti delicati racchiusi a volte in una conchiglia a volte sprigionati dalla polpa lavorata con maestria dai nostri CHEF a zero gradi.

Da non dimenticare la "SERATA DRINK & FISH" ogni Martedì sera dalle 18.00 il vulcanico Daniele Barman del Micca Club, trasforma il locale nel Cocktailbar più originale di Roma, offrendo la possibilità di abbinare alle proposte pescivore i Cocktail appositamente studiati per creare quel giusto equilibrio tra i sapori del mare e quelli dei mix shakerati e raccontati dal barman più apprezzato della Capitale.

TUTTO QUESTO E NON SOLO E' LA PESCHERIA DEL SOR DUILIO OSTERIA DEL PESCATO, APERTI MARTEDI' - VENERDI' E SABATO DALLE 7 ALLE 22, IL MERCOLEDI' DALLE 7 ALLE 16. IL MEGLIO DALLE NOSTRE COSTE TUTTI I GIORNI, E ALL'OSTERIA PRANZO, APERITIVO E CENA.